BARI – “Il primo semestre del 2022 vede riconfermarsi nel mercato delle compravendite residenziali il trend positivo inaugurato a fine 2020 – frutto del rimbalzo post-lockdown e consolidatosi nel corso del 2021. Tra gli indicatori che maggiormente hanno contribuito all’ottima performance si segnala la dinamica dei prezzi e l’intensità della domanda” - è quanto emerge dal 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2022 di Nomisma.
Comparto residenziale
La ripresa delle compravendite residenziali, iniziata già dal secondo semestre del 2020, è proseguita velocemente nel corso del 2021 raggiungendo il notevole risultato di 4.183 transazioni annuali, riportando la città di Bari a livelli che non si riscontravano da circa vent’anni. Dalle rilevazioni condotte da Nomisma emerge che il 60% della domanda rivolta alle agenzie è indirizzata all’acquisto, la gran parte della quale (circa il 75%), finanziata da mutuo. Centro e semicentro rimangono le zone più attrattive, sia per le compravendite che per le locazioni. I prezzi, sia del nuovo che dell’usato, proseguono quella crescita che era partita timidamente nel primo semestre 2021, registrando una variazione semestrale media di +2,4% con picchi in periferia del +2,8%. Gli sconti medi rimangono stabili (13%), con lievi incrementi nelle zone di pregio e centro. Parallelamente, le medesime zone presentano leggere flessioni nei tempi di vendita, miglioramento che si riflette anche nel relativo valore di media urbana (5,3 mesi a fronte dei 6,2 mesi registrati un anno fa).
Il mercato conferma i principali indicatori relativi alla locazione, con canoni (-0,5%), tempi di assorbimento (2,5 mesi) e rendimenti lordi (5,1%) stabili rispetto al semestre precedente.

Comparto non residenziale
La ripresa delle compravendite residenziali, iniziata già dal secondo semestre del 2020, è proseguita velocemente nel corso del 2021 raggiungendo il notevole risultato di 4.183 transazioni annuali, riportando la città di Bari a livelli che non si riscontravano da circa vent’anni. Dalle rilevazioni condotte da Nomisma emerge che il 60% della domanda rivolta alle agenzie è indirizzata all’acquisto, la gran parte della quale (circa il 75%), finanziata da mutuo. Centro e semicentro rimangono le zone più attrattive, sia per le compravendite che per le locazioni. I prezzi, sia del nuovo che dell’usato, proseguono quella crescita che era partita timidamente nel primo semestre 2021, registrando una variazione semestrale media di +2,4% con picchi in periferia del +2,8%. Gli sconti medi rimangono stabili (13%), con lievi incrementi nelle zone di pregio e centro. Parallelamente, le medesime zone presentano leggere flessioni nei tempi di vendita, miglioramento che si riflette anche nel relativo valore di media urbana (5,3 mesi a fronte dei 6,2 mesi registrati un anno fa).
Il mercato conferma i principali indicatori relativi alla locazione, con canoni (-0,5%), tempi di assorbimento (2,5 mesi) e rendimenti lordi (5,1%) stabili rispetto al semestre precedente.
Previsioni settore residenziale
Dal punto di vista previsionale, gli operatori si aspettano per i prossimi mesi piena stabilità dell’attività transattiva e una tenuta dei valori sia di vendita che di locazione; più ottimistiche risultano essere le attese per il numero dei contratti di locazione, previsto ulteriormente in aumento.